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Conoscere le difficoltà dell’inglese per superarle al meglio

L’inglese ha la reputazione di essere una lingua facile. È vero che la sua vicinanza all’italiano e la sua grammatica semplice potrebbero far pensare che sia facile da studiare. Ma non bisogna dimenticare che la lingua di Shakespeare ha, come tutte le altre lingue, le sue specificità e complessità. Le difficoltà di apprendimento dell’inglese, sebbene meno evidenti rispetto ad altre lingue, non sono meno concrete. Ma quali sono di preciso? Sfatiamo il mito della «lingua più facile del mondo» e diamo uno sguardo alle principali difficoltà dell’inglese.

L’inglese è una lingua falsamente facile?

Per un italofono, l’inglese è una lingua impegnativa da studiare. Tuttavia, non è classificata come lingua difficile, come ad esempio il cinese o il russo.

Perché? Perché l’italiano e l’inglese restano lingue strettamente legate. Entrambe appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee e condividono molte somiglianze lessicali. Lo sapevi, che quasi un terzo delle parole inglesi deriva dall’italiano

Sono disponibili molte risorse educative per l’apprendimento dell’inglese dopo tutto. Sia che tu sia un principiante o che tu abbia già un livello avanzato, troverai facilmente i contenuti (manuali, esercizi, video…) che ti aiuteranno a migliorare. 

Infine, va notato che la cultura anglosassone è ampiamente presente in Italia e nel mondo. Siamo quindi regolarmente a contatto con la lingua inglese, il che ne facilita l’apprendimento.

🔎 Approfondimento: Quali sono le lingue più facili da studiare per gli italiani?

Tuttavia, le difficoltà dell’inglese non devono essere ignorate! Quali sono? Scopriamole… 

La lingua inglese richiede molto tempo per essere assimilata 

Su Internet, alcuni corsi di inglese promettono un successo immediato. Ci sono innumerevoli (false) promesse come «impara l’inglese in 4 settimane» o «diventa bilingue in 3 mesi». 

Queste frasi commerciali fanno pensare che l’inglese sia una lingua semplice. Basterebbero poche ore di lezione per padroneggiarlo come un madrelingua. Ma se questo fosse vero, perché in Italia ci sono poche persone che parlano correntemente l’inglese? Come avrai intuito, è perché la lingua di Shakespeare richiede più di qualche ora di pratica per essere assimilata correttamente.

Una persona che parte da zero avrebbe bisogno di circa 720 ore di lezione per raggiungere il livello B2 (1). Se non conosci i livelli linguistici della scala QCER, per livello B2 si intende quello che dovrebbe raggiungere uno studente delle medie superiori.

La prima sfida per gli studenti di lingua inglese è quindi quella di rimanere diligenti e motivati a lungo termine.

Mancanza di corrispondenza tra l’orale e lo scritto

Quando si studia una lingua come lo spagnolo, è facile indovinare la pronuncia di una parola quando la si vede scritta. La forma scritta e quella parlata sono parallele. In inglese, non è così facile!

Quando si incontra per la prima volta una parola in un testo, è difficile indovinarne la pronuncia. È una specie di terno al lotto. 

Prendiamo ad esempio la parola diversity. Nell’alfabeto fonetico si scrive /daɪˈvɜː.sə.ti/ (pronuncia britannica fonte: Cambridge Dictionary). Come si può notare, la lettera “i”, presente due volte nella parola, viene pronunciata in due modi diversi. La prima volta come “aï” (/aɪ/) e la seconda come “i” (/ə/). Ammettiamolo, confonde la mente.

È abbastanza normale non riuscire a indovinare la pronuncia di una parola dalla sua forma scritta. Questa difficoltà disorienta perfino gli anglofoni talvolta!

Suoni non familiari all’orecchio, un’altra delle difficoltà dell’inglese

Sei tra le persone che hanno difficoltà a pronunciare la parola the? Non preoccuparti, è normale. Ciò è dovuto al fatto che il suono “th” (/ð/) non esiste in italiano. L’orecchio non è abituato e quindi non riesce a sentirlo e a pronunciarlo correttamente.

Se fosse solo il “th” a non esistere in italiano, non sarebbe un grosso problema… Ma ci sono 14 suoni nella lingua inglese che non sono presenti nella nostra. Non sorprende quindi che gli italiani abbiano difficoltà di pronuncia quando studiano l’inglese.

Il modo migliore per superare questa difficoltà è fare pratica. Più ci si confronta con i suoni con cui si ha difficoltà, meglio si riuscirà ad assimilarli e a riprodurli.

💡 Per andare oltre: Come migliorare la pronuncia inglese?

Le difficoltà di apprendimento dell’inglese non sono più un segreto per te. Hai bisogno di aiuto per superarle? Affidati ai nostri docenti certificati e qualificati e al nostro team pedagogico!

 (1) Fonte: British Council Italy